Cos’è la Gestione Separata Assicurativa

Cos’è la Gestione Separata Assicurativa

La Gestione Separata Assicurativa è un fondo creato dall’impresa di assicurazioni e gestito separatamente da tutto il patrimonio della stessa.

Vediamo insieme i dettagli di questo strumento assicurativo/ finanziario.

Cos’è la Gestione Separata Assicurativa

Utilizzata principalmente nei contratti assicurativi di Ramo I, chiamati anche Polizze Rivalutabili, è uno strumento assicurativo e finanziario caratterizzato da una linea di investimento particolarmente prudente.

Il funzionamento della gestione separata assicurativa è relativamente semplice.

L’impresa di assicurazione investe i premi raccolti dalle polizze vita in strumenti a basso rischio, come ad esempio titoli di stato o obbligazioni.

Come è facilmente intuibile, vista la loro composizione e grazie alla loro amministrazione, questi strumenti presentano una bassa volatilità facendo percepire all’investitore una maggiore sicurezza, in parte giustificata, in parte no.

In base alla tipologia di contratto, la Gestione Separata può prevedere una garanzia di restituzione del capitale versato oppure quella di un rendimento minimo garantito.

Tra le varie opzioni vi è anche quella del Consolidamento: una formula in cui una volta attribuiti i rendimenti, questi non potranno essere modificati dalle eventuali perdite degli anni successivi.

Possiamo paragonarlo ad un qualsiasi fondo di investimento, ma la Gestione Separata Assicurativa prevede delle regole particolari che la differenziano dai fondi comuni d’investimento.

Il rendimento

In queste tipologie di strumenti, caratterizzati da un portafoglio particolarmente prudente e da rigide regole di amministrazione imposte dagli Organi di Vigilanza, si ha solitamente un rendimento abbastanza stabile.

I rendimenti ottenuti dai titoli attraverso le cedole, i dividendi o le plusvalenze, sono utilizzati per rivalutare il fondo.

Nonostante la loro stabilità, con i tempi che corrono non si dovrebbe far uso di questi strumenti per ricercare un rendimento.

I costi applicati, come in molti altri strumenti del resto, erodono il rendimento lordo, rendendo quello effettivo decisamente più basso se paragonato a quello di altri strumenti finanziari.

I rischi della Gestione Separata

I rendimenti stabili e le verifiche degli Organi di Vigilanza come l’IVASS o la CONSOB non rendono di certo questo strumento privo di rischi.

La situazione economica generale mette in pericolo i rendimenti, già non elevati, di questo strumento, obbligando i gestori a cercare titoli più performanti ma allo stesso tempo più rischiosi.

Sempre più nuovi contratti prevedono rendimenti minimi garantiti allo 0%. Di fatto si nota una diminuzione costante dei rendimenti annui nel corso degli anni.

La Gestione Separata Assicurativa offre una sicurezza dal punto di vista della solidità dell’impresa emittente, essendo appunto gestita in maniera separata dal resto del patrimonio.

Il capitale versato nella gestione non verrebbe intaccato in caso di fallimento dell’impresa.

Gli Organismi di Vigilanza inoltre monitorano l’indice di solvibilità delle gestioni mensilmente, obbligando le imprese a mantenere le riserve matematiche coerenti al valore di riscatto dei contratti stipulati.

Le compagnie sono obbligate a risanare eventuali perdite generate dalla Gestione Separata con il loro patrimonio personale, reintegrando il capitale di quanto necessario a rispettare le prestazioni garantite dai contratti.

Differenze con altri strumenti

I titoli nel portafoglio della Gestione Separata sono contabilizzati in maniera differente, contribuendo a mantenere i rendimenti più stabili.

Il criterio di contabilizzazione a “valore storico”, usato dalle gestioni, consiste nel mantenere il valore dei titoli acquistati al loro prezzo di acquisto finché questi non sono venduti.

Un’altra differenza è che il rendimento non è calcolato giornalmente, bensì annualmente.
Questo è diffuso solo dopo che una società di revisione contabile ne ha verificato la correttezza.

Le Gestioni Separate Assicurative sono esenti da Imposta di Bollo dello 0,20%, applicata invece ad altri strumenti finanziari.

Infine, le Gestioni Separate Assicurative non rientrano nell’asse ereditario, permettendo il trasferimento anche ad eredi non legittimi. Inoltre non sono soggette ad Imposta di Successione.

Conclusione

Il mercato economico globale è in continua evoluzione e, in passato, strumenti come le Gestioni Separate hanno potuto esprimere meglio il loro potenziale.

Ad oggi esistono soluzioni sicuramente più efficaci in termini di rendimenti, senza dimenticare che rendimento e rischio vanno a braccetto.

Ricordiamoci che l’efficacia di uno strumento non si calcola solo sull’effettivo rendimento, ma piuttosto sugli obiettivi del risparmiatore/ investitore e sulla strategia adottata per far fronte ai propri bisogni.

Pubblicato da Fabio Papa

Risk Manager e creatore del blog. Mi occupo di consulenza assicurativa e finanziaria con l'obiettivo di aiutare le famiglie e i professionisti a pianificare la loro stabilità economica, attraverso un'adeguata gestione dei rischi e la tutela del loro patrimonio. Intermediario assicurativo iscritto in Sez. E del RUI IVASS con il nr. E000657977. Maggiori info su www.fabiopapa.it.